| Benvenuto a PADENGHE SUL GARDA
Tracce di insediamenti preistorici sono state rinvenute (punte di freccia) nelle torbiere. Recentissimi ritrovamenti attestano la presenza romana. In epoca cristiana Padenghe dipese dalla Pieve di Desenzano e la prima chiesetta, San Cassiano, sorse accanto al nucleo abitato in riva al lago. Questo primo villaggio fu abbandonato a causa delle incursioni ungare, a cavallo tra i sec.IX e X, che spinsero la popolazione in collina, dove fu eretto il castello. Nel 1154 Padenghe è citato nel documento con cui Federico Barbarossa, dopo la dieta di Roncaglia, riconosce al vescovo di Verona Teobaldo diritti su alcuni territori bresciani.
Nel Medioevo il castello assunse la funzione di roccaforte ghibellina e fu conteso tra Brescia e Verona. Nel 1330 Padenghe fu conquistato dagli Scaligeri, che ne furono cacciati da Giovanni di Boemia, figlio dell'imperatore Enrico VII. Nel 1362 lo scaligero Cansignorio si reimpossessò del castello, ma lo perdette due anni dopo. Sul finire del sec.XIV i paesi della riviera chiesero e ottennero autonomia dai dominanti Visconti. Ogni paese ebbe propri statuti.
Castello medievale. Ha conservato l'originaria struttura: solide mura di grossi ciottoli e tre torri (quella centrale crollata) sul lato di nord-ovest. Sopra l'ingresso, che presenta tracce delle feritoie del ponte levatoio e di una passerella pedonale, si erge la torre principale, quadrata, priva di merlatura. Il castellano e la guarnigione abitavano nel castellino, eretto più tardi all'interno della cinta.Villa Barbieri (Municipio), eretta alla fine del 1700 vicino alla chiesa, è stata recentemente acquisita dal comune.
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